È ormai partita da qualche settimana la corsa per potersi aggiudicare il diritto a usufruire dei bonus casa in versione 2024, prima della stretta annunciata nel D.D.L. Bilancio per l’anno 2025. Uno dei tanti bonus che risulta sensibilmente colpito dai tagli previsti dalla manovra di Bilancio è il c.d. “sismabonus acquisti”.La norma attualmente in vigore consente agli acquirenti di immobili, che sono stati sottoposti a interventi di riduzione del rischio sismico, mediante demolizione e ricostruzione, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, e che provvedono alla stipula del rogito entro 30 mesi dalla conclusione dei lavori, di ottenere una detrazione d’imposta pari al 75% (in caso di miglioramento di una classe sismica) o all’85% (in caso di miglioramento di 2 o più classi) del prezzo di acquisto, per ogni singola unità immobiliare e, comunque, entro un ammontare massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare (art. 16, c. 1-septies D.L. 63/2013).La detrazione è ammessa qualora gli interventi siano realizzati nei Comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3.Considerato che la scadenza del sismabonus acquisti, nella vigente versione, è fissata al 31.12.2024, tale data resta il termine ultimo per poter stipulare il contratto definitivo di compravendita per usufruire del bonus in versione maggiorata, che risulta di estremo vantaggio rispetto all’annunciata stretta dei bonus casa inserita nel D.D.L....