Imposte dirette 01 Dicembre 2025

Squilibri impositivi nell’operazione di trasformazione

Nel caso di trasformazione infrannuale da società di persone a società di capitali, la Cassazione evidenzia uno squilibrio impositivo: l’utile maturato prima della trasformazione è tassato ai soci, mentre l’eventuale perdita successiva resta a carico della società.

Nello specifico caso della trasformazione infrannuale di una società di persone in una società di capitali (che potrebbe anche essere una S.p.A.), va evidenziato come la trasparenza non solo venga fatta legislativamente interagire con un reddito infrannuale del tutto teorico (il reddito imputabile temporalmente raccordato alla frazione dell’unitario esercizio sociale che si chiude con l’iscrizione della modifica statutaria al Registro delle Imprese), in quanto esso può rivelarsi del tutto inesistente alla fine dell’esercizio (a motivo delle perdite che possono sopravvenire nell’ulteriore appendice temporale che, dalla data di iscrizione della modifica statutaria al Registro delle Imprese, prosegue sino alla fine dell’esercizio sociale), ma, altresì, come la sopravvenuta sostituzione del modello legale della società (da società di persone a società di capitali) modifichi la piena ingerenza del personale controllo del socio e determini anche la perdita del suo individuale diritto alla percezione della quota di utile, prima garantita dall’art. 2262 c.c. Con riferimento a un tale frangente temporale, l’operatività della trasparenza non appare del tutto al riparo da dubbi di costituzionalità.A migliore comprensione di quanto sopra esposto si può ipotizzare, con riguardo alla trasformazione di una società di persone in società di capitali, che, in ordine al primo autonomo periodo d’imposta e alla coincidente prima frazione dell’esercizio sociale,...

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