Diritto del lavoro e legislazione sociale 05 Dicembre 2025

Stabilire nel contratto individuale un più lungo periodo di preavviso

Come la contrattazione individuale può prevedere un preavviso di più lunga durata.

È noto come il recesso di parte, nel contratto di lavoro dipendente, sia strettamente legato all’obbligo di preavviso che grava sul recedente (ex art. 2118 c.c.), fatto salvo il caso di giusta causa (ex art. 2119 c.c.). La durata del citato istituto giuridico è regolamentata dal Ccnl, che gradua tale periodo, in genere, in funzione dell’inquadramento del lavoratore e della sua anzianità lavorativa.Ci si chiede se, a fronte della determinazione posta dalla contrattazione collettiva, le parti possano accordarsi, in sede di stipula del contratto individuale, per andare a prevedere una maggior durata di tale periodo.La risposta è affermativa, pur incontrando tuttavia dei limiti operativi. Un interessante esempio ci perviene dalla sentenza del Tribunale di Tivoli 13.11.2025, n. 1488, dove il giudicante, analizzando una vicenda particolare, fornisce utili indicazioni procedimentali per una casistica similare a quella al nostro esame.Il fatto - Un lavoratore, assunto come quadro con applicazione del Ccnl metalmeccanica industria, al momento delle dimissioni concedeva un preavviso di 18 mesi, stabilito in deroga nel contratto individuale di lavoro, a fronte di un periodo previsto di 90 giorni, per il suo caso, dal Ccnl. Nel corso del preavviso, tuttavia, il lavoratore recedeva per giusta causa, non osservando quindi il preavviso restante. Tale ultima situazione, a causa di una tardività procedurale, non poteva essere tuttavia considerata dal giudicante, per cui restava da...

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