Superbonus e operazioni straordinarie: cessione crediti non automatica
L'Agenzia delle Entrate (interpello 14.05.2025, n. 134) ha chiarito che la società risultante dalla fusione può utilizzare in compensazione i crediti fiscali dell'incorporata, se quest'ultima ha effettuato "la scelta F24", senza che ciò costituisca una nuova cessione dei crediti.
La società risultante dalla fusione o incorporante può utilizzare in compensazione, post fusione, i crediti risultanti nel Cassetto Fiscale dell'incorporata, ove quest'ultima abbia effettuato “la scelta F24”, in quanto il passaggio degli stessi dall’incorporata all’incorporante non costituisce una nuova cessione dei crediti. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 14.05.2025, n. 134. La questione esaminata riguarda la fusione per incorporazione tra 2 società, nella quale la società incorporata aveva precedentemente stipulato un accordo quadro con una terza entità per la cessione pluriennale delle quote annuali di crediti di imposta generati da interventi edilizi incentivati dal superbonus. Si tratta, com’è noto, di un meccanismo molto diffuso negli ultimi anni, volto a rendere più agevole la monetizzazione dei crediti da parte dei soggetti beneficiari, che li cedono a soggetti terzi in cambio di liquidità immediata o di un vantaggio fiscale indiretto.Nel merito delle operazioni di fusione, l’Amministrazione Finanziaria aveva già fornito chiarimenti significativi con le risposte agli interpelli nn. 153/2023 e 218/2023 e con il principio di diritto n. 4/2024: infatti, era stato precisato che:- la fusione per incorporazione comporta una successione universale dell’incorporante nelle situazioni giuridiche attive e passive della società incorporata, compresi i crediti fiscali presenti nel Cassetto Fiscale;-...