L'Agenzia delle Entrate, con la pubblicazione del 14.10.2025 del modello RLI aggiornato, ha posto fine a una lunga fase di incertezza interpretativa, recependo nella prassi applicativa quanto da tempo sostenuto dalla giurisprudenza di legittimità. La risoluzione n. 56/E/2025 segna un cambio di rotta rispetto al precedente orientamento amministrativo sulla determinazione delle sanzioni contemplate dall'art. 69 D.P.R. 131/1986, quando la registrazione dei contratti di locazione avviene oltre i termini stabiliti. La Cassazione aveva del resto già tracciato la via, stabilendo che, nell'ipotesi in cui il contribuente opti per il versamento frazionato dell'imposta di registro previsto dall'art. 17 D.P.R. 131/1986, la sanzione va parametrata esclusivamente sull'imposta relativa al primo anno di durata contrattuale e non sull'ammontare complessivo riferito all'intera locazione.Il quadro sanzionatorio attualmente vigente, risultante dalle modifiche introdotte con i D.Lgs. 87/2024 e 81/2025, prevede che l'omessa registrazione comporti una sanzione nella misura del 120% dell'imposta (con soglia minima fissata a 250 euro). Qualora invece la registrazione venga perfezionata entro 30 giorni dal termine previsto, la sanzione si riduce al 45% dell'imposta dovuta, ma non può comunque scendere sotto la soglia di 150 euro.Si prenda in considerazione un contratto di locazione a uso abitativo di tipo "4+4" sottoscritto in data 18.10.2025, per il quale il termine di registrazione scade il...