Diritto del lavoro e legislazione sociale
19 Febbraio 2024
Tipi di ricorso contro la sospensione degli ispettori del lavoro
La sospensione dell’attività imprenditoriale di cui all’art. 14, D. Lgs. 81/2008, strumento incisivo di cui dispongono gli ispettori del lavoro, segue strade diverse a seconda che la violazione sottostante riguardi lavoro nero oppure salute e sicurezza del lavoro.
L’art. 14 D.Lgs. 81/2008 disciplina il potere di sospensione dell’attività imprenditoriale che, per riassumere, abbiamo attribuito in rubrica agli ispettori del lavoro, ma che appartiene anche ai funzionari di vigilanza Inps, Inail e tecnici della prevenzione delle ATS. Con la nuova formulazione del D.L. 146/2021 (art. 13, poi confermata attraverso la conversione in L. 215/2021), è stata di molto ampliata la possibilità di sospendere non solo per lavoro nero in percentuale superiore al 10% del personale presente (prima era il 20%), ma anche per numerose fattispecie di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza.
Senza addentrarci negli aspetti operativi della sospensione, che - ricordiamo - sono trattati dalle circolari nn. 3/2021 e 4/2021 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ci dedichiamo in particolare al doppio binario della possibile ricorribilità di tale provvedimento.
Il c. 14 della norma riporta genericamente che: "Avverso i provvedimenti di cui al comma 1 adottati per l'impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro è ammesso ricorso, entro 30 giorni, all'Ispettorato interregionale del lavoro territorialmente competente, il quale si pronuncia nel termine di 30 giorni dalla notifica del ricorso. Decorso inutilmente tale ultimo termine il provvedimento di sospensione perde efficacia"; il comma 1 in realtà tratta ambedue le tipologie di...