Diritto del lavoro e legislazione sociale 26 Novembre 2025

Tirocini come strumento di accesso al mondo del lavoro

Il tirocinio è un periodo di formazione pratica svolto direttamente in contesti produttivi, che consente ai beneficiari di acquisire competenze professionali attraverso un'esperienza diretta, senza tuttavia costituire un rapporto di lavoro subordinato.

L’attivazione del tirocinio richiede un rapporto trilaterale tra tirocinante, soggetto promotore e soggetto ospitante, formalizzato tramite una convenzione tra promotore e azienda, accompagnata da un progetto formativo che definisce obiettivi, contenuti e modalità operative. Possono promuovere i tirocini agenzie per il lavoro autorizzate, istituzioni scolastiche e universitarie, enti di formazione accreditati, centri per l’impiego e soggetti senza scopo di lucro abilitati all’intermediazione.Ciascun promotore assume responsabilità specifiche: progettazione del percorso, individuazione del tutor didattico-organizzativo e rilascio dell’attestazione finale. Il soggetto ospitante deve garantire un tutor aziendale qualificato, che può seguire fino a 5 tirocinanti extracurriculari, e provvede all’indennità di partecipazione e alle coperture assicurative contro infortuni e responsabilità civile.Si distinguono 2 categorie principali: tirocini curriculari, inseriti nei percorsi scolastici e universitari, e quelli extracurriculari, rivolti a chi ha completato la formazione. Questi ultimi includono tirocini formativi e di orientamento (per neodiplomati e neolaureati entro 12 mesi) e tirocini di inserimento o reinserimento (per inoccupati, disoccupati e lavoratori in mobilità o cassa integrazione). Una categoria specifica riguarda persone con disabilità, soggetti svantaggiati, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.La durata va da 2 a 6 mesi,...

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