La trasformazione omogenea si distingue tra le seguenti tipologie: progressiva, ossia la trasformazione da società di persone a società di capitali; regressiva, ossia la trasformazione da società di capitali a società di persone.
La trasformazione di una società di persone in una società di capitali è disciplinata dall’art. 2500-ter c.c., secondo cui, salvo diversa disposizione stabilita dal contratto sociale, la trasformazione di società di persone in società di capitali è decisa con il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili; in ogni caso al socio che non ha concorso alla decisione spetta il diritto di recesso dalla società. In tale ipotesi, il capitale sociale della società risultante dalla trasformazione deve essere determinato sulla base dei valori attuali degli elementi dell'attivo e del passivo e deve risultare da relazione di stima redatta a norma dell'art. 2343 c.c., ovvero dalla documentazione di cui all'art. 2343-ter c.c. ovvero, infine, nel caso di società a responsabilità limitata, dell'art. 2465 c.c. (conferimenti). Si applicano altresì, nel caso di società per azioni o in accomandita per azioni, il secondo, terzo e, in quanto compatibile, quarto comma dell'art. 2343 c.c. (conferimenti di beni in natura o di crediti).Quanto alle forme necessarie per la sua validità, il legislatore ha stabilito che nel caso di trasformazione di una società di persone in una società di capitali, è obbligatorio l’atto pubblico (art. 2328 c.c. per le S.p.A., richiamato dall’art. 2454 c.c. per le S.a.p.a. nonché dall’art. 2463 c.c. per le S.r.l.).Ciascun socio ha diritto all'assegnazione di un numero di azioni o di una quota...