Diritto del lavoro e legislazione sociale 23 Agosto 2024

Tutele assicurative nell'interposizione illecita

La Corte di Cassazione estende la copertura assicurativa anche in situazioni di interposizione illecita di manodopera, garantendo maggiore protezione per i lavoratori e responsabilizzando le imprese.

La recente ordinanza 30.07.2024, n. 21204 della Corte di Cassazione, Sezione lavoro, segna un passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori in Italia. La decisione riguarda un caso di infortunio sul lavoro avvenuto nel contesto di un’interposizione illecita di manodopera. Nel 2007, un lavoratore subì un grave infortunio mentre era impiegato presso uno stabilimento industriale, pur essendo formalmente assunto da un’altra ditta. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla copertura assicurativa e sulla responsabilità civile in caso di infortunio. La battaglia legale e la svolta della Cassazione - Inizialmente, la Corte d’Appello aveva respinto la richiesta di risarcimento del lavoratore, sostenendo che non rientrasse nella copertura assicurativa dell’azienda presso cui prestava effettivamente servizio. La Corte di Cassazione ha ribaltato questa interpretazione, stabilendo un principio fondamentale: la copertura assicurativa deve riflettere la realtà effettiva dei rapporti di lavoro, non limitandosi alle mere formalità contrattuali. Ciò significa che, anche in caso di interposizione illecita di manodopera, il lavoratore ha diritto alla protezione assicurativa come se fosse dipendente diretto dell’azienda presso cui svolge concretamente la sua attività. Conseguenze per i lavoratori e le imprese - Questa pronuncia rappresenta una vittoria significativa per i lavoratori italiani, in quanto...

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