Accertamento, riscossione e contenzioso 28 Gennaio 2025

Validità probatoria delle relate di notifica delle cartelle

Un contribuente ha disconosciuto le relate di notifica prodotte dall’Agenzia delle Entrate; tuttavia, la Cassazione ritiene che ciò non sia sufficiente per impedire al Giudice di fondare la sua decisione su detto documento.

Con l’ordinanza n. 32062/2024 la Corte di Cassazione ha rilevato che l’art. 2719 c.c. esige l’espresso disconoscimento della conformità con l’originale delle copie fotografiche o fotostatiche: conseguentemente, la copia fotostatica non autenticata si ha per riconosciuta, tanto nella sua conformità all’originale quanto nella scrittura e sottoscrizione, se la parte comparsa non la disconosce, in modo specifico e non equivoco alla prima udienza ovvero nella prima risposta successiva alla sua produzione.Il disconoscimento idoneo si ha quando la parte, nei modi e termini di legge, renda una dichiarazione che evidenzi in modo chiaro e inequivoco gli elementi differenziali del documento prodotto rispetto all’originale di cui si assume sia copia, senza che possano considerarsi sufficienti, ai fini del ridimensionamento dell’efficacia probatoria, contestazioni generiche o onnicomprensive.La contestazione della conformità all’originale di un documento prodotto in copia non può avvenire con clausole di stile e generiche, quali “impugno e contesto” ovvero “contesto tutta la documentazione perché inammissibile e irrilevante”, ma va operata, a pena di inefficacia, in modo chiaro e circostanziato, con l’indicazione specifica sia del documento che si intende contestare, sia degli aspetti per i quali si assume differisca dall’originale.Peraltro, il disconoscimento della conformità di una copia fotostatica all’originale di una scrittura non ha gli stessi...

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