Procedure concorsuali 14 Giugno 2025

Valutazione del Tribunale sulle misure protettive

Nell’ambito della composizione negoziata della crisi le misure protettive devono essere confermate dal Tribunale che, quindi, deve verificare la sussistenza dei relativi presupposti.

La verifica giudiziale richiede, previo rispetto dei requisiti formali e documentali, il riscontro dell’esistenza della situazione di squilibrio finanziario, economico e patrimoniale dell’impresa alla luce dei contabili e della relazione dell’esperto, nonché della ragionevole perseguibilità del risanamento dell’impresa, da effettuarsi sulla base delle attestazioni riservate all’esperto di attendibilità delle documentazioni contabili, di affidabilità dei sistemi di allerta interna, di fattibilità del piano di risanamento elaborato. Si tratta, dunque, di effettuare un bilanciamento tra contrapposti interessi, la cui misura è dettata dall’esistenza di un interesse prevalente e pubblico al risanamento dell’impresa che impone alle parti un dovere di cooperazione ben più ampio rispetto al comportamento secondo buonafede che deve informare i rapporti tra i privati; l’interesse individuale dei creditori e dei terzi incisi dalle misure soccombe, infatti, a fronte della protezione del patrimonio richiesta dall’imprenditore anche quando consista in un sacrificio apprezzabile e purché non assurga a pregiudizio sproporzionato ai danni dei creditori. L’art. 18 e ss. del Codice della crisi, secondo l’opinione preferibile, non hanno inteso affidare al tribunale un sindacato sulla fattibilità concreta del piano di risanamento, che è, invece, destinato a essere approfondito e modificato nell’interlocuzione con i creditori in un contesto stragiudiziale con la...

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