Con lo Studio n. 103-2022/T, approvato dalla Commissione Studi Tributari il 14.03.2023, il Consiglio nazionale del Notariato delinea un quadro sulla disciplina fiscale di questa particolare forma contrattuale, detto anche vendita con patto di riservato dominio.
La vendita con riserva della proprietà è disciplinata dall'artt. 1523 e seguenti c.c. ed è una figura di vendita introdotta dal Codice Civile del 1942 quale portato della pratica per soddisfare esigenze emerse durante la vigenza del Codice del 1865, sotto il cui vigore si discuteva in ordine alla legittimità di questa figura. Lo schema contrattuale consente di ottenere l’immediato godimento del bene a chi non ha l’immediata disponibilità economica della somma necessaria per pagare l’intero prezzo al momento della conclusione del contratto.
Il legislatore si è quindi preoccupato di fornire al venditore un’adeguata tutela consistente nella conservazione del diritto di proprietà sul bene fino al pagamento dell’ultima rata del prezzo.
Per l’applicazione al contratto di vendita con riserva di proprietà dell’agevolazione c.d. “prima casa”, in considerazione dell’immediata tassazione ricevuta da tale contratto al momento della sua stipula, emerge la necessità che sussistano in quel momento tutti i presupposti richiesti dalla legge ai fini dell’ottenimento del beneficio e vengano rese le...