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Diritto privato, commerciale e amministrativo
04 Gennaio 2024
Videosorveglianza in condominio: necessaria la delibera dell’assemblea
Il Garante ha inflitto una sanzione di 1.000 euro all'amministratore di condominio che aveva fatto installare un sistema di videosorveglianza senza la delibera dell’assemblea condominiale.
Nel corso dell’accertamento ispettivo, nato da un reclamo presentato all’ufficio del Garante per la privacy da parte di un condomino, è stata rilevata la presenza di un sistema di videosorveglianza installato senza delibera dell’assemblea. Le telecamere, posizionate all’esterno, sono state installate dall’amministratore per riprendere l’area destinata al parcheggio e quella in prossimità del cancello d’ingresso (con parziale visione della strada pubblica). L’amministratore del condominio aveva provveduto ad avvisare i condòmini dell’installazione delle telecamere con una e-mail; le immagini erano poi visualizzabili sullo smartphone dell'amministratore stesso attraverso l’inserimento di un codice e di una password.
In merito al caso in oggetto, il Garante ricorda che l’installazione di impianti di videosorveglianza in ambito condominiale è stato regolamentato dall’art. 1122-ter c.c. (introdotto dalla riforma del condominio con la L. 11.12.2012, n. 220), il quale prevede che “Le deliberazioni concernenti l’installazione sulle parti comuni dell’edificio volti a consentire la videosorveglianza su di esse sono approvate dall’assemblea con la maggioranza di cui al secondo comma dell’art. 1136” (ovvero un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio). Pertanto, la...