Accertamento, riscossione e contenzioso
22 Gennaio 2025
Vizi di notifica delle cartelle sottese all’avviso di intimazione
L’avviso di intimazione va annullato se l’Agente di riscossione non dimostra in giudizio, anche attraverso la produzione delle iscrizioni a ruolo, il rituale perfezionamento della notificazione delle cartelle presupposte al contestato atto di riscossione.
Vicenda processuale - Un contribuente impugnava un avviso di intimazione vertente in materia di imposte locali eccependo, tra l’altro, l’omessa notifica dei prodromici avvisi di accertamento, la decadenza del potere impositivo e dei relativi termini prescrizionali.Il Collegio di primo grado respingeva le doglianze di parte considerato che, dalle distinta di spedizione prodotte dall’ente comunale e dai timbri apposti sulle copia informatiche delle buste dei diversi atti impositivi sottesi all’ingiunzione emergeva la regolarità delle notifiche.Il contribuente proponeva appello alla pronuncia della commissione tributaria provinciale censurando le conclusioni raggiunte dalla sentenza di primo grado per avere totalmente omesso l’esame dei motivi dell’impugnazione riproponendo espressamente tali motivi.Soluzione della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia (sent. n. 2674/2024) - L’avviso di intimazione deve essere annullato se l’Agente di riscossione non dimostra in giudizio, anche attraverso la produzione delle iscrizioni a ruolo, il rituale perfezionamento della notificazione delle cartelle presupposte al contestato atto di riscossione. Così si è espressa la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia, Sez. I, riunita in udienza il 25.03.2024 con sentenza n. 2574/2024, depositata il 29.03.2024.Nell’interpretazione dei giudici regionali l’errore fondamentale commesso dall’ente impositore (nella specie il Comune di...