Diritto del lavoro e legislazione sociale
12 Novembre 2024
Nuova diffida amministrativa: caratteristiche e condizioni
Il D.Lgs. 103/2024 ha introdotto il nuovo strumento della diffida amministrativa, adottabile in alcuni casi e a determinate condizioni per sanare le violazioni e rimuovere le conseguenze dell'illecito amministrativo entro 20 giorni con estinzione del procedimento sanzionatorio.
L’art. 6 D.Lgs. 103/2024 fornisce all’Ispettorato del lavoro un nuovo strumento che consente di sanare gli illeciti amministrativi senza conseguenze sanzionatorie. Con la nuova diffida amministrativa, infatti, il personale ispettivo intima all’interessato di porre fine alla violazione, adempiendo alle prescrizioni violate e rimuovendo le conseguenze dell'illecito amministrativo entro un termine non superiore a 20 giorni dalla data della notificazione dell'atto di diffida.Ma quando è possibile adottare la diffida amministrativa? Con nota 31.07.2024, n. 1357 l’INL ha precisato che il nuovo strumento è utilizzabile:- esclusivamente in relazione alle violazioni per le quali è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria, come tale soggetta alla disciplina di cui alla L. 689/1981;- quando la sanzione amministrativa non preveda, nel massimo, un importo superiore a 5.000 euro (in astratto, sono escluse sanzioni proporzionali e la maxi-sanzione per lavoro nero);- la violazione sanabile deve essere stata per la prima volta accertata nell’arco di un quinquennio;- la violazione deve essere materialmente sanabile.Inoltre, la diffida amministrativa non si applica a violazioni di obblighi o adempimenti che riguardano, fra l’altro, la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e la sanzione prevista in relazione alla condotta accertata non deve essere espressione dell’adempimento a vincoli derivanti dall'ordinamento europeo e dal diritto internazionale (es....