Diritto privato, commerciale e amministrativo

La Suprema Corte, con l’ordinanza 17.04.2024, n. 10367, ha chiarito la disciplina prevista per la liquidazione dei compensi dell’avvocato difensore di più parti in un giudizio, distinguendo il caso in cui lo stesso difenda posizioni diverse rispetto a quello in cui difenda posizioni simili.

Il Tribunale di Firenze ha dichiarato improcedibile una domanda laddove nel corso della mediazione la parte non si era presentata personalmente senza giustificato motivo. 

La condanna al pagamento di una somma oltre agli interessi legali, prevede automaticamente anche la corresponsione degli interessi moratori legalmente previsti o è necessario l’espresso richiamo agli stessi nel dispositivo della sentenza?

Il 7.12.2000 a Nizza il Consiglio e la Commissione UE sancirono fra i diritti fondamentali anche il diritto ad una buona amministrazione scolpito nell’art. 41 della CDFUE anche detta Carta di Nizza.

Sovente accade che negli atti introduttivi una parte assistita da più avvocati indichi la PEC di uno solo di essi per ricevere le notifiche di legge; tuttavia, tale indicazione non è vincolante.

Il creditore ipotecario che insinua al passivo il proprio credito deve necessariamente produrre la relativa nota di iscrizione.