IVA

Il consueto termine del 31.10.2025 per inviare il modello Iva TR per chiedere a rimborso o ottenere in compensazione il credito Iva infrannuale relativo al 3° trimestre 2025.

L’ordinanza della Cassazione 11.10.2025, n. 27238 ha ribadito che la prova del pagamento della fattura non è un requisito per il diritto alla detrazione dell’Iva.

La sentenza 9.10.2025, causa C-101/24 ribadisce la centralità della finzione giuridica (fictio iuris) dell’art. 28 Direttiva Iva e il ruolo del commissionario nelle transazioni tramite app store, anche per periodi anteriori al 2015.

Il momento impositivo Iva per i servizi oscilla tra esecuzione della prestazione e pagamento del corrispettivo. Cassazione e diritto UE privilegiano la prima soluzione, ma una riforma dovrà chiarire l’opzione tra anticipazione o posticipazione.

Con la risoluzione n. 50/E/2025 viene analizzata la modalità di restituzione dell’Iva non dovuta, indebitamente applicata in fattura.

L’Iva indetraibile, derivante da operazioni soggettivamente inesistenti rispetto alle quali il contribuente sia consapevole del carattere fraudolento, non è deducibile dal reddito d’impresa, poiché non rappresenta un costo inerente all’attività economica ai sensi dell’art. 99 del Tuir.

Secondo l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC), l’emissione delle note di variazione in diminuzione dell’Iva è consentita entro il termine di decadenza per l’attività di accertamento ex art. 57 D.P.R. 633/1972.

Secondo la Corte di Giustizia Europea è legittima l’aliquota ordinaria su servizi accessori all’alloggio, anche se inclusi in un pacchetto unico.

La disciplina fiscale per i servizi di trasporto di persone presenta regole specifiche che limitano il diritto di detrazione anche se il costo è inerente.

Ai fini dell’applicazione del reverse charge Iva non rientrano nella definizione di semilavorati in oro i manufatti che non necessitano di un’ulteriore lavorazione o trasformazione. È di tipo distinto l'attività di assemblaggio o di incastonatura.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce: Iva detraibile sulle spese legali e di recupero crediti in liquidazione, se inerenti all’attività liquidatoria e non riferite ad attività esenti.

La Cassazione nega la detrazione Iva per l’acquisto di un immobile destinato poi alla locazione, ribadendo che l’inerenza va provata in concreto e non basta l’iscrizione del bene in bilancio.

Il regime forfetario prevale sul reverse charge e sullo split payment: il forfetario che emette fattura lo farà senza applicare l’Iva ai sensi dello stesso regime agevolato.

La disciplina Iva della scissione mediante scorporo è controversa: parte della Dottrina la assimila al conferimento, imponendo l’Iva se non riguarda un ramo d’azienda; altra la qualifica come scissione, escludendola sempre dall’imposta.

La Cassazione ha stabilito che, in regime di reverse charge, non spetta la detrazione Iva al cessionario che indichi un fornitore fittizio, se ha commesso evasione o era consapevole della falsità senza provare l’effettivo fornitore Iva.

Il momento rilevante ai fini Iva per l’acquisto di carburante con carta prepagata è l’utilizzo per il rifornimento e non la ricarica.