Paghe e contributi

Entro il prossimo 28.02.2025 i datori di lavoro che hanno operato investimenti in materia di salute e sicurezza potranno presentare la richiesta di riduzione del premio Inail, mediante presentazione del modello OT23.

I dati all’Inps per i compensi fringe benefit e stock option, erogati nel periodo d’imposta 2024 a chi è cessato dal servizio, devono essere inviati entro il 28.02.2025.

Con il D.M. 16.01.2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso note le retribuzioni convenzionali 2025 per i lavoratori all’estero.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con una comunicazione, rende noti i risultati delle interlocuzioni con l’Inps in materia di decontribuzione Sud per il 2025.

Le piccole imprese che occupano fino a 10 dipendenti possono scegliere, per il 2025, tra Decontribuzione Sud PMI e bonus ZES unica. Sulla base di quali criteri distintivi va effettuata la scelta?

Le aziende del settore devono mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di flexible benefit da mese di febbraio di ogni anno.

Aggiornati gli importi del cosiddetto ticket licenziamento a far data dal 1.01.2025.

Dal 2025 è previsto un nuovo sistema di riduzione del cuneo fiscale modulato in base al reddito complessivo del lavoratore, con effetti in busta paga. Il datore di lavoro deve applicare il calcolo in via automatica, sulla base dei dati già noti o di quelli comunicati dal lavoratore.

Coloro che si iscrivono, per la prima volta, alle Gestioni degli artigiani e dei commercianti nel corso del 2025, possono pagare i contributi con la riduzione del 50% (art. 1, c. 186 L. 207/2024).

Con il messaggio 7.02.2025, n. 483 l’Inps prende nuovamente posizione in materia di contribuzione addizionale NASpI, in relazione ai contratti di lavoro stagionali.

Con interpello 5.02.2025 n. 2, il Ministero del Lavoro riconosce la possibilità di applicare lo sgravio contributivo per le lavoratrici madri anche nel caso di contratti intermittenti a tempo indeterminato.

Previsti aumenti dei minimi con decorrenze gennaio 2025 e gennaio 2026. Previste novità anche in materia di assistenza sanitaria integrativa: la mancata adesione alla stessa comporterà l’applicazione di un elemento distinto della retribuzione a favore dei lavoratori.

L’incremento dei minimi è pari all’1,1% (IPCA anno 2024). Gli incrementi riferiti a gennaio verranno erogati con la retribuzione relativa a febbraio 2025.

Con circolare 30.01.2025, n. 27 l’Inps ha comunicato le aliquote contributive e i valori del minimale e del massimale di reddito 2025 per la Gestione Separata.

Dal 1.01.2025, i debiti contributivi nei confronti di Inps e Inail possono essere dilazionati in 60 rate; lo prevede l’art. 23 L. 203/2024.

Con pubblicazione della circolare 30.01.2025, n. 32, l’Inps istituisce il codice per il riconoscimento della nuova decontribuzione Sud.