Coop e terzo settore

La modifica operata dal Codice del Terzo settore all'art. 10 D.P.R. 633/1972 rischia di mettere in seria difficoltà le Onlus che intendono effettuare la scelta dell'impresa sociale.

A parere dell'Agenzia delle Entrate, non compete il regime di esenzione Iva in relazione alle prestazioni di sostegno e assistenza in favore di donne vittime di violenza, se non all'interno di una prestazione globale di servizi.

Le norme sono in Gazzetta Ufficiale, ma il successivo Decreto Sostegni ne ha rinviato l'entrata in vigore. Problemi per le sponsorizzazioni e per l'eliminazione del vincolo sportivo.

Entra finalmente nella fase operativa la riforma del Terzo settore, dopo l'istituzione del RUNTS (D. Lgs. 106/2020) e il concreto avvio del Registro che dovrebbe avvenire nell'aprile 2021.

Tali voci incidono su diversi aspetti all'interno dell'art. 79 del CTS: non è facile coordinare le disposizioni che le riguardano, attese le diverse finalità che, di volta in volta, queste norme perseguono.

La riforma del Terzo settore prevede un organo di controllo e la revisione legale dei conti, “nel rispetto della struttura” interna.

A sorpresa l'Inps cambia rotta e in una recente circolare ammette il socio lavoratore di una cooperativa artigiana alla Gestione speciale autonoma degli artigiani.

I commi da 270 a 273 della legge di Bilancio 2021 introducono agevolazioni specifiche per il settore, con un occhio di riguardo all'autoimprenditorialità dei lavoratori che rilevano la propria azienda.

Secondo l'Agenzia delle Entrate, lo spostamento dalla sfera istituzionale a quella commerciale di uno stesso ente rappresenta un fatto “realizzativo” e quindi tassabile ai fini delle imposte dirette, ma l'interpretazione presenta diversi punti deboli.

La deroga di cui al D.M. 30.12.2005 prevista per i casi di perdite di produzione da avversità atmosferiche e calamità naturali, andrebbe estesa ai casi in cui non si raggiungono i parametri di prevalenza ex art. 2513 C.C.

In considerazione delle difficoltà connesse alla pandemia in corso, una valida opportunità per incrementare il patrimonio netto caratterizzato spesso da situazioni di sottocapitalizzazione.

La legge di Bilancio 2021 ha di nuovo messo mano all'Ires, lasciando però una zona d'ombra sull'ambito soggettivo e i settori di attività agevolati.

Come gestire i bilanci 2020 in rosso per le conseguenze economiche derivanti dalla pandemia.

Al via la possibilità per le società cooperative di applicare un'aliquota ridotta del 12,5% sui ristorni portati a incremento del capitale sociale, sempre che l'operazione avvenga in via anticipata, all'atto della delibera assembleare.

L'art. 14 D.M. 15.09.2020, n. 106 precisa le modalità, i documenti e i dati necessari.

Da più parti ci si pone la domanda: il Registro unico conviene? Da un esame del codice del Terzo settore la risposta appare positiva anche sotto il profilo economico e finanziario.